È tempo di cogliere un bacio
lasciato dal Sole
in brume di sera.
È tempo di volgere l’odio
in suffragio d’amore.
È tempo di coniare radici
per ferree imprese.

    •  Ritorna a brillare

Ritorna a brillare
la luce sui tetti
di questa città.
Dopo l’incanto
non può che restare
soltanto meraviglia.
Raggiunge un sospiro
Il cielo di notte
calato nel blu.

    •  La visione dei tuoi occhi

La visione dei tuoi occhi
perlustra pervinche di cielo.
La balaustra dei ricordi
espelle nostalgie
per rinfrancati cuori.

    •  Parlami quando è sera

Parlami quando è sera,
quando la Luna
ha già raccolto i sensi
di una giornata oscura,
e nei primordi di luce
schiarisce la terra.

    •  Ritroverò il Sole

Ritroverò il sole
nei mattini di luce,
e coglierò sul mare
stelle cadute nella notte.
Non porterò l'inganno.
dei pensieri del giorno,
e nella pace del meriggio
riceverò sapienza.
Cancellerà la sera
i palpiti molesti,
e su nuovi pretesti
risorgerà la luna.

    •  Innocenza

Ti porteranno lontano
i tuoi occhi a scoprire
la larghezza del mondo.
Il tuo sguardo si poserà
su mille e tante cose,
e un’infinità di pensieri
girerà nella tua mente.
T’innamorerai della vita:
unico scopo per l’uomo quaggiù;
riderai in faccia alla gioia,
piangerai in seno al dolore;
sognerai.
E riguardando nel tuo tempo,
avrò memoria solo
della tua candida
e pacata ingenuità.

Sui risvegli dell’anima
avrai mille note
per districare nodi
consci nel buio
di ottenere pace.
Sui marcati ricordi
sentirai la durezza
di un giorno caparbio
discernere gioia
scoperta in frantumi.
Su meschine realtà
potrai presto godere
per soliloqui notturni
spergiuri di sogno
campati nel cuore.

    •  Io ti ritrovo

Io ti ritrovo
in un barlume di vento,
mentre non puoi
cantare verso il Sole.
La macchina degli occhi
ha già raccolto immagini
potenti a dimostrare.
Il fiore della pena,
scoperta sotto il cielo,
è rigida passione
per gente disamata.
Il pugno dell’orgoglio
ha chiuso nell’acredine
il Sole dell’inverno,
nel buio si respira
un grave sospetto
di amare certezze.

    •  Odio quella musica

Odio quella musica
che non riesce a sbloccare
sintomi di gioia
nel sonno della vita.
Trattengo il respiro
Per non fare rumore
Nella grande baraonda
di voci concitate.
Sospendo lo sguardo
Nell’azzurro infinito,
riscopro l’effimero
vagare qui in terra.

    •  Quando busserai alla mia porta

Quando busserai alla mia porta
stai certa che ti aprirò.
Gemiti scoprirà la sera,
e sugli occhi della luna
nasceranno perdute strade.